Studio NAVIGATOR: il Valsartan non riduce l’incidenza di eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete mellito di tipo 2


Sul The New England Journal of Medicine ( NEJM ) sono stati pubblicati i dati dello studio NAVIGATOR ( Nateglinide and Valsartan in Impaired Glucose Tolerance Outcomes Research ), in cui Nateglinide ( Starlix ) e Valsartan ( Diovan; in Italia : Tareg ) sono stati valutati nella riduzione del rischio di diabete o di eventi cardiovascolari, nei pazienti con alterata tolleranza al glucosio.

Lo studio in doppio cieco ha coinvolto 9.305 partecipanti con alterata tolleranza al glucosio e malattia cardiovascolare o fattori di rischio cardiovascolari, che sono stati assegnati in modo casuale in un disegno fattoriale 2 x 2, a ricevere Nateglinide ( fino a 60 mg per 3 volte die ) oppure placebo, con Valsartan ( fino a 160 mg/die ) oppure placebo, oltre a un programma per il cambiamento dello stile di vita.

Gli obiettivi primari dello studio erano i seguenti:

a) sviluppo di diabete;

b) esito cardiovascolare core, un composito di mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale, o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca;

c) esito cardiovascolare esteso, che oltre al composito core comprendeva anche ospedalizzazione per angina instabile o rivascolarizzazione arteriosa.

I partecipanti sono stati seguiti per una mediana di 5 anni per diabete incidente.

Sono stati riportati i seguenti risultati:

Nateglinide, rispetto al placebo, non ha ridotto in modo significativo l’incidenza cumulativa del diabete ( 36% versus 34%, rispettivamente; hazard ratio, HR=1.07; p=0.05 ), l’obiettivo cardiovascolare composito core ( 7.9% versus 8.3%, rispettivamente; HR=0.94; p=0.43 ), o l’obiettivo cardiovascolare esteso ( 14.2% e 15.2%, rispettivamente; HR=0.93; p=0.16 ).

L’incidenza cumulativa di diabete è stata del 33.1% nel gruppo Valsartan, contro il 36.8% nel gruppo placebo ( HR nel gruppo Valsartan: 0.86; p minore di 0.001 ). Il Valsartan, rispetto al placebo, non ha ridotto in modo statisticamente significativo, l’incidenza dell’esito cardiovascolare esteso ( 14.5% versus 14.8%; HR=0.96; p=0.43 ) o l’esito cardiovascolare core ( 8.1% versus 8.1%; HR=0.99; p=0.85 ).

I Ricercatori hanno concluso che mentre la Nateglinide non ha ridotto l’incidenza di diabete o gli esiti cardiovascolari co-primari, il Valsartan ha ridotto l’incidenza di diabete, ma non ha ridotto il tasso di eventi cardiovascolari.

In un editoriale che ha accompagnato lo studio, gli Autori hanno scritto che i risultati dello studio NAVIGATOR sono ampiamente negativi. Nessuno dei due farmaci e neppure la combinazione di Nateglinide e Valsartan, ha ridotto i due endpoint co-primari di malattia cardiovascolare. Il solo risultato positivo è stato un debole effetto riduttivo, anche se statisticamente significativo, nell’incidenza di diabete con il Valsartan.
La riduzione relativa del 14% e la riduzione assoluta del 3.7% di diabete incidente con il Valsartan, rispetto al placebo, nel corso di un periodo di follow-up di 5 anni fa si che il Valsartan sia il più debole tra i farmaci finora studiati. ( Xagena2010 )

Fonte: National electronic Library for Medicine, NHS, 2010


Cardio2010 Farma2010 Endo2010


Indietro

Altri articoli

È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...


L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...


Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...


L'Insulina Icodec settimanale potrebbe fornire un'alternativa di dosaggio più semplice all'Insulina basale giornaliera nelle persone con diabete mellito di tipo...


Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...


Jardiance, che contiene il principio attivo Empagliflozin, è un medicinale usato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2,...


Non è chiaro se il trattamento del diabete gestazionale prima della settimana 20 di gestazione migliori la salute materna e...


Dati preliminari hanno indicato che uno stretto controllo glicemico nelle gravidanze gemellari con diabete mellito gestazionale potrebbe non migliorare gli...


Forxiga, che contiene il principio attivo Dapagliflozin, è un medicinale impiegato per trattare il diabete mellito di tipo 2, l'insufficienza...


Kerendia è un medicinale indicato per il trattamento della malattia renale cronica negli adulti affetti da diabete mellito di tipo...